IL TEMA
Dal dopoguerra in poi, il brefotrofio di Bari accolse bambini abbandonati alla nascita o sottratti alle famiglie dai servizi sociali. Istituti pubblici con questa vocazione, nell’arco di circa cinquant’anni solo in Italia hanno dato asilo a oltre un milione di bimbi non riconosciuti. Furono chiusi negli anni ’90 per il mutato clima socio-culturale, il costante calo di abbandoni minorili e l’avvio di un diverso modello di assistenza. Il docufilm Fratelli di Culla racconta le storie toccanti dei piccoli ospiti cresciuti nell’edificio, accuditi da un universo femminile solidale: balie, suore, cuoche, bambinaie, educatrici, assistenti sociali. I filmati d’archivio documentano le strutture in piena attività e il cambiamento del ruolo femminile dagli anni ’60 a oggi; le interviste inseguono il filo di un passato che vive nei ricordi vivissimi delle operatrici e nelle indagini talvolta disperate degli ex ospiti, tuttora impegnati ad aggirare leggi e procedure – considerate da molti ormai inattuali – nell’intento di individuare le proprie radici e ricostruire una piena identità.